Muri sbrecciati dal tempo, coppi in antico, caldo cotto rosato, cemento schiarito dal sole e mattoni nudi, travertino sabbioso degli Aurunci che cambia sfumatura al variare della luce; il cotto originario, ispessito, poroso ed irregolare a scaldare le camere, e specialmente le ceramiche vietresi, fuse – con quelle della vicina Cascano – ai galletti di Puglia ed ai colori inequivocabili della Sicilia, trasmettono l'amore per l'artigianato unico e meraviglioso del nostro bel paese.
E poi: muschi a rivestimento di basse bordure di cinta, fichi selvatici, eucaliptus secolari, giuggiole purpuree, odorosi iris di campo, agrumi, ciliegi e noci, oltre ai numerosi ulivi, sono gli elementi naturalistici che fanno di questa «terra di lavoro» un collage di colori che rasserena lo sguardo del cuore.